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 AGGIORNAMENTO IFS FOOD VERSIONE 7

 AGGIORNAMENTO IFS FOOD VERSIONE 7

Lo scorso Ottobre 2020 è stata pubblicata la nuova versione dell’IFS-Food.  L’Assessment IFS Food V7 può essere condotto a partire da Marzo 2021. L’implementazione diventerà obbligatoria per tutte le aziende certificate, a partire da Luglio 2021.

L’IFS-Food  (International Featured Standards) è uno standard volontario, principalmente diffuso nell’Europa continentale. Esso sviluppa standard alimentari, di servizio e di prodotto globalmente riconosciuti, al fine di raggiungere il miglior sistema di gestione della qualità e sicurezza alimentare.

La nuova versione dello standard prevede i seguenti cambiamenti nel protocollo di audit:

– maggiore attenzione alla valutazione in sito, rispetto all’analisi della documentazione

– il numero dei requisiti è diminuito del 15%

– sarà obbligatorio svolgere un audit ogni triennio in modalità non annunciata

– il sistema di punteggio è stato migliorato e meglio definito

– le tempistiche di compilazione e consegna dell’Action Plain hanno subito delle variazioni.

 

 

Descriviamo, inoltre, brevemente i principali aggiornamenti dello standard nella versione 7:

  1. Responsabilità della Direzione e Cultura per la Sicurezza alimentare (Food safety culture), non è più sufficiente attestare la divulgazione della Politica a tutto il personale, è necessario prevedere un’intensa comunicazione in azienda, promuovere attività di collaborazione tra i colleghi e di condivisione dei problemi e delle possibili soluzioni.
  2. Il Riesame deve includere indicazioni in merito al continuo miglioramento e all’impegno per il mantenimento della food safety culture.
  3. Relativamente alla valutazione del rischio di danno alla salute dei consumatori, devono essere considerati il rischio radiologico e il rischio di allergeni.
  4. La fase di Approvvigionamento deve tener presente criteri di monitoraggio e qualifica dei fornitori (interni ed esterni) chiaramente definiti, come audit, analisi e certificazioni. Gli audit devono essere svolti da persone esperte in materia di auditing. Per le attività gestite in outsourcing, l’approvazione dei fornitori dei processi esternalizzati deve essere ottenuta tramite certificazioni GFSI o audit di un esperto.
  5. Sul tema del monitoraggio delle contaminazioni del prodotto, l’attenzione è da porre a vari aspetti quali la chiusura automatica delle porte esterne, l’integrità delle bandelle di plastica, la dichiarazione di alimentarietà dei gas di confezionamento, l’attenzione all’inquinamento del prodotto da zone sopraelevate (passerelle, tubature, etc), perdite di olio, etc.
  6. La Rintracciabilità viene estesa anche alle operazioni di rilavorazione del prodotto. Viene ampliato il concetto di unità di vendita (primary packaging) che considera tutto il materiale di imballaggio che compone il confezionamento primario. Il test annuale deve essere dettagliato in tutte le sue fasi (procedimento cronologico registrato).
  7. Il rischio frode deve essere gestito da una figura responsabile formalmente incaricata e competente in materia.
  8. Gli audit interni dovranno essere programmati e coprire tutti i requisiti dello standard IFS, la frequenza delle ispezioni deve essere basata su una valutazione del rischio documentata.
  9. In azienda dovrà essere presente una valutazione del rischio di manomissione intenzionale e relativi programmi di prevenzione. Inoltre, il piano di Food Defence dovrà essere testato annualmente in concomitanza degli audit interni o delle ispezioni di stabilimento.

Ulteriori informazioni in merito sono consultabili nel sito ufficiale IFS, dove è possibile reperire la documentazione anche in lingua italiana.

Pubblicato il: 29/01/2021

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