Alimento funzionale
Un alimento può definirsi “funzionale” nel caso in cui sia in grado di esplicare effetti nutrizionali rilevanti per lo stato di benessere e di salute o per la riduzione del rischio di malattia.
Probiotici
Secondo il ministero della Salute, i probiotici sono “microrganismi vivi che ingeriti in quantità opportune esercitano un’azione benefica per la salute”. Un alimento, per essere a sua volta definito probiotico, deve contenere, in numero sufficientemente elevato (almeno un milione di unità per grammo), batteri probiotici vivi e attivi, in grado di raggiungere l’intestino ed esercitare un’azione di equilibrio sulla microflora intestinale.
Nutraceutico
Un nutraceutico è un “alimento-farmaco” ovvero un alimento salutare che associa a componenti nutrizionali, selezionati per caratteristiche quali l’alta digeribilità e l’ipoallergenicità, le proprietà curative di principi attivi naturali estratti da piante, di comprovata e riconosciuta efficacia.
Bevande funzionali
Le bevande funzionali sono bevande integrate o arricchite o fortificate con speciali nutrienti (“ingredienti attivi”), capaci di favorire alcune funzioni fisiologiche e, più in generale, contribuire in modo specifico a preservare il benessere dei consumatori. In Italia le bevande funzionali che si sono maggiormente affermate sono: le bevande sportive (integratori idrosalini), le bevande vitaminizzate (tra cui gli ace drink) e le bevande energetiche. Sono state anche introdotte bevande arricchite con fibre vegetali e con zuccheri speciali (maltodestrine, pappa reale, ecc.), talvolta anche con erbe officinali. Nell’area delle bevande funzionali assumono un particolare rilievo le cd. bevande nutraceutiche con una promessa curativa per specifici problemi di salute. Vanno infine ricordate le c.d. bevande probiotiche (arricchite di fermenti lattici vivi).
Integratori
Prodotti alimentari destinati ad integrare la comune dieta e che costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive, quali le vitamine e i minerali, o di altre sostanze aventi un effetto nutritivo o fisiologico ( in particolare, ma non in via esclusiva, aminoacidi, acidi grassi essenziali, fibre ed estratti di origine vegetale, sia monocomposti che pluri-composti, in forme predosate).
Principi attivi
Il termine principio attivo indica un composto chimico che possiede una certa attività biologica, in grado di fornire un effetto terapeutico, benefico o tossico. I principi attivi possono essere composti chimici di sintesi, cioè prodotti in laboratorio, oppure possono essere degli estratti di sostanze naturali
Normativa comunitaria
Reg. Ce 1925/2006 del 20 dicembre 2006, sull’aggiunta di vitamine e minerali e di
talune altre sostanze agli alimenti (“Alimenti Arricchiti”)
Reg. Ce 1924/2006 del 20 dicembre 2006, relativo alle indicazioni nutrizionali e sulla
salute fornite sui prodotti alimentari (“Claims”)
Dir. 2008/100/CE del 28 ottobre 2008, relativa all’ etichettatura nutrizionale dei
Prodotti alimentari per quanto riguarda le razioni giornaliere raccomandate, i coefficienti di
conversione per il calcolo del valore energetico e le definizioni.
Dir. 2000/13/CE, relativo al ravvicinamento delle disposizioni degli stati membri in
materia di etichettatura e presentazione degli alimenti.
Reg. UE 1169/2011 sull’etichettatura dei prodotti alimentari
Reg. UE n. 432/2012 relativo alle indicazioni sulla salute consentite sui prodotti alimentari, compresi gli integratori
Normativa nazionale
D. Lgs. 16 febbraio 1993 n. 77, relativo all’etichettatura nutrizionale dei prodotti
alimentari.
D. Lgs 111/1992, relativo alla commercializzazione di alimenti destinati ad un’alimentazione particolare
D.Lgs 169/2004, relativo agli integratori alimentari, funzioni e modalità d’uso, presupposti scientifici, composizione, ecc.
D. Lgs. 27 gennaio 1992 n. 109, concernente l’etichettatura, la presentazione e la
pubblicità dei prodotti alimentari.
DM 18 marzo 2009, norme per l’attuazione della Direttiva 2008/100/CE relativa all’-
etichettatura nutrizionale dei prodotti alimentari.
DM 12 aprile 2005, norme per l’attuazione della direttiva 2003/120/CE che modifica
la direttiva 90/496/CEE, relativa all’etichettatura nutrizionale dei prodotti alimentari.
Circolare Ministero Salute del 6 marzo 2008 n. 4075, relativa alla procedura di notifica
dell’etichetta al Ministero della salute, con particolare riferimento agli alimenti
addizionati di vitamine e minerali o di talune altre sostanze di cui al regolamento
(CE) 1925/2006.
Esempi di alimenti funzionali
ALIMENTO FUNZIONALE | COMPONENTE ALIMENTARE ATTIVO | FUNZIONE ATTESA |
Yogurt, zucchero | Probiotici: alimenti che contengono colture vive benefiche risultato di fermentazione o aggiunte per migliorare l’equilibrio microbico intestinale, quali Lactobacillus sp. Bifidobacteria sp.Prebiotici: componentI non digeribili che svolgono un effetto benefico stimolando la crescita di batteri nel colon. Per esempio l’inulina e l’oligofruttosio. | Funzionalità intestinale e equilibrio microbico intestinale ottimali. |
Margarine | Aggiunta di fitosteroli e stanoli. | Diminuzione del colesterolo LDL (colesterolo cattivo).Diminuzione del rischio di malattie coronariche (CHD). |
Uova arricchite con acidi grassi Omega-3 | Acidi grassi Omega-3. | Controllo dell’ipertensione, metabolismo dei grassi. |