Un nuovo studio finanziato dalla Organizzazione Mondiale della Sanità ha fornito per la prima volta un quadro della listeriosi in tutto il mondo. Per il 2010, anno con i dati più completi, sono stati stimati 23.150 casi di Listeria monocytogenes in tutto il mondo, 5.463 dei quali si sono rivelati fatali. Di questi casi, quasi il 21 per cento ha colpito le donne in gravidanza o neonati.
Valutando oltre 11.000 studi pubblicati tra il 1990 e il 2012, i ricercatori hanno scoperto che la maggior parte dei casi di Listeria sono riportati in paesi ad alto reddito, mentre gli effetti più negativi sulla qualità della vita si rilevano in America Latina, Africa, India e Sud-Est asiatico.
Gli scienziati non sono certi che tali dati forniscano un quadro completo della diffusione della malattia in quanto non risultavano disponibili informazioni per 85 paesi (quasi la metà della popolazione mondiale).
Listeria è stato riconosciuto come un agente patogeno di origine alimentare nel 1980 ed è stato responsabile di 174 casi nel Regno Unito nel 2010; il microrganismo ha un significativo impatto economico a causa di un elevato numero di ricoveri ospedalieri. La Food Standards Agency (FSA) stima che la malattia costi all’economia del Regno Unito si stima £ 245.000.000 ogni anno.
Negli Stati Uniti Listeria monocytogenes, per l’impatto economico provocato, è il terzo agente patogeno di origine alimentare dietro Clostridium botulinum e Vibrio vulnificus. Nel 2010 la FSA UK ha inserito l’obiettivo di ridurre il numero dei casi e dei decessi da listeriosi entro il 2015 quale parte del suo programma di gestione del rischio Listeria.
FONTE : Ce.I.R.S.A.
DATA : 16 ottobre 2014